Novità. Novità in arrivo, novità in vista. Questo blog è anche e soprattutto un blog personale, dove racconto la mia vita. O meglio, dove racconto quegli aspetti della mia vita che si intrecciano con la mia professione. E questo post molto più di altri ha il carattere della “confessione”, dello scritto di getto, molto personale, sul proprio diario. Senza che ovviamente sia chiuso da nessun lucchetto, anzi spalancato a quanti vogliano leggere e condividere. E’ un momento particolare. Mi sento spesso energico e frizzante. Vitale, vivo. Questo è uno di quei momenti particolari, di quei momenti in cui ti senti di voler “spaccare” il mondo, di avere grinta, forza, energia e coraggio da vendere. In cui sei bello carico e ti senti profondamente innamorato del tuo lavoro. Per le novità in arrivo, per quelle che sono già arrivate da poco e per quelle che sono nell’aria.
La prima riguarda una nuova collaborazione. Non so esattamente se chiamarla così, perché non so se al primo pezzo pubblicato ci sarà seguito. Donna Moderna è l’esempio di come le cose un po’ ti capitano addosso, di come un po’ te le devi conquistare. Ma anche di come esistano colleghi davvero gentili, cortesi, appassionati. Assunta mi ha dato uno spunto e mi ha passato i contatti: io ho fatto il resto. E Donna Moderna ha risposto positivamente. Sul numero di ieri, mercoledì 12 novembre 2014, è comparso il mio primo articolo di “casa Mondadori”, uno dei colossi dell’editoria nostrana. Non male no? Storie, amo le storie, l’ho già detto. E Donna Moderna può essere un altro contenitore dove raccontarle, dove svuotare parte del mio “repertorio” e di questa mia voglia di scrivere. Ho raccontato, per cominciare, quella di Cecilia Zandalasini, ma ho già fatto altre proposte alla redazione.
La seconda novità riguarda meno il sottoscritto. Parlo ancora una volta di Gazzetta dello Sport. Lunedì il giornale cambierà ancora volto. In edicola si troverà un giornale “nuovo”, e sono curioso (nella duplice veste di lettore, appassionato e giornalista) di vedere cosa hanno partorito le menti di via Solferino.
La terza, anzi dovrei dire la terza, la quarta, la quinta, e via così. Sono le novità nell’aria. In questo ultimo periodo ho ricevuto telefonate, ho fissato appuntamenti. Mi attende un incontro, personale e professionale, con uno dei mostri sacri del giornalismo sportivo italiano. Sono contento, emozionato.
Che aggiungere? Nulla, tutto qui. Semplicemente contento, soddisfatto. Umilmente orgoglioso, con tanto coraggio e tanta voglia di fare più e meglio. Dite poco…
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