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Giornali nel mondo: chi vende di piu’? Ecco la Top20

Ma i giornali li legge ancora qualcuno? Io, da giornalista, ogni tanto me lo chiedo. Anche perché, ahimè, ho un grandissimo difetto: sono un pessimo lettore. Amo scrivere, amo decisamente molto meno leggere.

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Ma qui non si parla di me. Si parla di giornali e di lettori. Per fortuna ce ne sono ancora. Chi lo dice? Tabloid, il giornale diffuso agli iscritti all’Ordine dei giornalisti. Su uno degli ultimi numeri del magazine per addetti ai lavori, il numero 3 del 2014, veniva pubblicata una tabella in cui sono stati messi in classifica i 20 quotidiani più venduti al mondo. Parliamo, per essere precisi, di carta. Oggi il mondo sta virando sul web, ma la riflessione odierna resta ancorata al passato, all’inchiostro: oggi siamo molto “mortar” e poco “click”.

Secondo voi chi vince? Il Giappone. Vittoria a dire il vero non è la parola più corretta. Bisogna parlare di dominio, strapotere: dato che il Paese del Sol Levante (che ho ancora nel cuore dopo il mio viaggi di nozze dell’estate 2013) occupa i primi tre posti della classifica.

Diamo un occhio alla top 20. sul gradino più alto del podio c’è lo Yomiuri Shimbun: è un quotidiano pubblicato a Tokyo, Osaka, Fukuoka e diffuso in tutto il Giappone. Fondato il 2 novembre 1874, è stampato due volte al giorno e ha molte edizioni locali. Copie giornaliere? Secondo i dati diffusi dall’Ordine nazionale, oltre 9 milioni.

Segue a ruota il The Asahi Shimbun, letteralmente “Giornale del sole del mattino”. Si tratta sempre di un quotidiano che ha il quartier generale a Osaka. La testata ha avuto come partner fino al 2010 il quotidiano International Herald Tribune, di proprietà di The New York Times. Numero copie vendute ogni benedetto giorno: 7 milioni e 636mila. Medaglia di bronzo per Mainichi Shimbun, pubblicato da The Mainichi Newspapers Co. Ltd, che ha anche un sito web in lingua inglese. Il Mainichi vende 3 milioni e 426mila copie giornaliere.

Alcune precisazioni: nella foto trovate la classifica completa dei 20 giornali cartacei più venduti sulla faccia della Terra. Il Giappone occupa in tutto 6 posizioni di questa classifica. Chi pensava che gli Stati Uniti la facessero da padrone si sbaglia: l’unico quotidiano in classifica è il Wall Street Journal con poco più di 2 milioni di copie. La Cina è ben rappresentata: 5 caselle nella top 20, la prima affidata al Cankao Xiaoxi, con oltre 3 milioni di copie.

Venendo a noi. L’Europa dov’è? Al settimo posto, con onore, c’è la Germania. La Bild Zeitung, come lo chiamiamo in Italia con l’articolo femminile davanti, è il settimo quotidiano mondiale con 2 milioni e 752mila copie al giorno. C’è poi il Regno Unito: all’11esimo posto il The Sun (2.420.000 copie) e al 14esimo il Daily Mail (1.884.000 copie).

L’Italia? Non c’è. I dati sulle vendite si faticano a trovare. Ma anche restando a quelli sulle “tirature” ci accorgiamo che la distanza tra noi e gli altri Paesi del mondo, è ampia. Difficilissima da colmare, anche solo da riempire. Uno spread troppo elevato. Per intenderci, il Corriere della Sera ha una tiratura quotidiana di 472.883 copie. La Repubblica 455.672. Fate voi i conti.

Non voglio tirare conclusioni, solo mostrare un dato di fatto. Se vi dovessero servire altri dati sui giornali cartacei in Italia ho trovato questo link che ha materiale interessante: cliccate qui per leggere.

Un commento su “Giornali nel mondo: chi vende di piu’? Ecco la Top20

  1. Paolo Fiore
    10 giugno 2017

    Sì, ma l’Italia ha una popolazione meno numerosa in confronto a tutti questi Paesi (ci avviciniamo solo alla Sud Corea) ed ha, rispetto agli abitanti, una grande quantità di testate, molte delle quali locali e con tirature bassissime, sufficienti però a levare lettori alle maggiori.
    Detto ciò complimenti ai giapponesi che pare comprino davvero molti quotidiani (ma li leggeranno?).
    Comunque il futuro dei giornali è online – questo è sicuro – perciò tutte queste vendite di cartacei in Asia forse non sono poi così invidiabili come possono apparire in un primo momento…

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Questa voce è stata pubblicata il 23 ottobre 2014 da in Giornali e giornalisti con tag , , , , , .